Claudio Paolucci è professore ordinario di Semiotica e Filosofia del linguaggio all’Università di Bologna, presidente della Società di Filosofia del Linguaggio e coordinatore del Dottorato di ricerca in Philosophy, Science, Cognition and Semiotics del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna. Paolucci si è laureato e dottorato con Umberto Eco, di cui è stato collaboratore presso la Scuola Superiore di Studi Umanistici dell’Università di Bologna e a cui ha dedicato
una monografia uscita nel 2017 da Feltrinelli.
Dal 2012 è stato il segretario della Società Italiana di Filosofia del Linguaggio e dal 2014 è il coordinatore scientifico della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell’Università di Bologna fondata da Umberto Eco, che ne è stato il presidente fino alla sua morte nel 2016.
Paolucci è stato visiting professor presso diverse università del mondo, in cui ha tenuto corsi, cicli di lezioni e seminari e ha collaborato per sette anni con l’Istituto Superiore di Scienze Umane (SUM) di Firenze. È vice direttore della rivista internazionale di semiotica
VS-Versus, redattore della rivista internazionale
Nouvaux Actes Sémiotiques e membro del comitato di direzione dell’
Italian Journal of Cognitive Sciences.
Ha pubblicato oltre settanta articoli scientifici in diverse riviste internazionali di Filosofia e Teoria dei Linguaggi. Fra le sue opere più importanti
Strutturalismo e interpretazione, uscito nel 2010 e
Persona del 2022, entrambi pubblicati dall’editore Bompiani.
Paolucci si è occupato principalmente di semiotica generale, scienze cognitive, pragmatismo, interpretazione e teoria dei linguaggi, ma ha scritto saggi scientifici anche sulla semiotica del cinema e sul discorso politico. È stato parte di diversi progetti competitivi che prevedono la revisione tra pari, tra cui un importante progetto europeo del settimo programma quadro e un Progetto Strategico di Interesse Nazionale su “Cognizione e performatività”, di cui è il responsabile dell’unità dell’Università di Bologna. Dal 2016 è uno dei tutori attivi del Collegio Superiore dell’Università di Bologna e nel 2017 ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale a professore ordinario.