Chi siamo

Il Circolo Semiologico Siciliano si propone di promuovere lo studio e la diffusione delle metodologie semiotiche, facilitando l’incontro di studiosi anche operanti in settori diversi. Tra le attività statutarie è prevista l’organizzazione di convegni, seminari di studio, conferenze; pubblicazioni; la costituzione di una biblioteca e, più in generale, tutte le iniziative considerate idonee al raggiungimento delle finalità associative.

A partire dalla metà degli anni 70, la Sicilia è entrata a far parte di un circuito molto ampio di studiosi, costituendosi come rilevante nodo per il dibattito internazionale delle scienze umane. Grazie al Circolo Semiologico Siciliano, i massimi esponenti delle discipline semiotiche e antropologiche si riunivano a Palermo per incontrarsi e dialogare sulle questioni emergenti, in sintonia con il pubblico di giovani studiosi locali. Questo clima di fervore culturale, nato intorno al Circolo, ha lasciato il segno nel ricordo dei tanti soggetti coinvolti ma soprattutto nella prestigiosa raccolta di Quaderni progressivamente pubblicati come tracce del lavoro scientifico svolto: saggi, approfondimenti, studi, atti di convegni, oggi digitalizzati, resi disponibili sul sito (https://www.circolosemiologicosiciliano.it/biblioteca/) e divenuti preziose fonti bibliografiche. Si tratta di più di 5000 pagine di materiali restituiti alla libera fruizione. 

Parallelamente, da qualche anno, è stata rilanciata la collana Nuovi Quaderni del Circolo Semiologico Siciliano (Edizioni Museo Pasqualino), all’interno della quale hanno trovato spazio pubblicazioni a sfondo semiotico aperte al dialogo interdisciplinare. 

Negli ultimi anni, il Circolo Semiologico ha promosso diverse iniziative culturali, organizzando convegni internazionali su temi rilevanti per il dibattito semiotico e, più in generale, per le scienze umane. Ricordiamo: “Zoosemiotica 2.0. Forme e politiche dell’animalità” (1-2 dicembre 2016, Palermo, Museo delle Marionette Antonio Pasqualino), “Iconologie del tatuaggio. Scritture del corpo e oscillazioni identitarie” (1-2 dicembre 2017, Palermo, Museo delle Marionette Antonio Pasqualino), “Politiche del gusto. Mondi comuni fra sensibilità estetiche e tendenze alimentari” (30 novembre-2 dicembre 2018, Palermo, Museo delle Marionette Antonio Pasqualino), “Forme della serialità. Oggi e ieri” (29-30 gennaio 2020, Palermo, Museodelle Marionette Antonio Pasqualino).

Un importante punto di svolta per il Circolo è avvenuto nel giugno 2020, quando Paolo Fabbri, studioso di calibro internazionale e grande amico del Circolo, ha lasciato al Circolo il suo archivio (più di duecento faldoni) e la sua biblioteca (consistente di circa 10.000 volumi). Il patrimonio ha trovato collocazione presso Palazzo Tarallo, a Palermo, dove già si trovavano la biblioteca di Pitrè e quella della Fondazione Buttitta.