Come analizzare l’immagine dei movimenti politici

Giuditta Bassano

Giuditta Bassano

Docente di semiotica

LUMSA

Giuditta Bassano è ricercatrice presso la Libera Università Maria Santissima Assunta (LUMSA) di Roma, dove insegna semiotica, semiotica e comunicazione d’impresa e semiotica e tipologie dei testi. Si occupa di normatività culturale e giuridica, di teoria semiotica generale e delle intersezioni tra semiotica, antropologia e fenomenologia. Ha collaborato con numerose istituzioni accademiche, tra cui l’Università IULM di Milano, lo IED Moda di Milano, la Nuova Accademia di Belle Arti (NABA), l’Università di Bologna, lo IAAD e l’Università di San Marino nell’ambito della semiotica del design. Ha pubblicato articoli su riviste scientifiche italiane e internazionali, e maturato esperienze di ricerca in ambito italiano e francese, in particolare come ospite presso l’École des hautes études en sciences sociales (EHESS) di Parigi. È stata cocuratrice di diversi volumi e seminari; tra queste attività si è occupata insieme a Stefano Bartezzaghi della riedizione del classico Maupassant di Algirdas Julien Greimas per i tipi di Bompiani. È autrice di due monografie: La balestra di Pierre (Museo Pasqualino, 2022) e Verso. Strutture semiotiche della destinazione (Studium, 2023). Giuditta Bassano è membro di CUBE, Bologna, fondato da Francesco Marsciani e diretto da Lucio Spaziante.

Contact

Email: g.bassano@lumsa.it

Il laboratorio propone un percorso di analisi semiotica dei simboli dei partiti politici, con particolare attenzione alle destre radicali e ai loro sistemi di rappresentazione visiva. Muovendo dal caso italiano del postfascismo – con un focus sul simbolo di Fratelli d’Italia e sul dibattito culturale attorno alla fiamma tricolore – si confronteranno le scelte visive e narrative di altri partiti di estrema destra in Europa, come il Rassemblement National (Francia), Alternative für Deutschland (Germania) e Vox (Spagna). Attraverso gli strumenti della semiotica della cultura e della semiotica visiva, il laboratorio intende indagare: (i) primariamente, la costruzione di continuità e discontinuità rispetto a tradizioni ideologiche e simboli precedenti; (ii) le logiche di condensazione che determinano i regimi figurativi e plastici attivati nei ‘loghi’ di partito, e le loro integrazioni con le eventuali parti verbali del simbolo; (iii) le relazioni narrative, soprattutto attanziali, mobilitate dall’organizzazione dei simboli; (iv) il rapporto tra simboli e altre immagini delle formazioni politiche discusse. 

I gruppi di lavoro del laboratorio saranno poi invitati a scegliere uno dei quattro temi sopra, e a svolgere un’analisi su un corpus di loghi politici internazionali comparati. Eventuali materiali di supporto all’analisi – file ppt, piccoli estratti da saggi, archivi visivi – potrebbero essere messi a disposizione durante il laboratorio.