Vittorio Corsini

Vittorio Corsini

Scultore

Nei suoi progetti l’attenzione è rivolta all’organizzazione dello spazio, sviluppato intorno al tessuto sociale, e le opere divengono parte integrante dell’ambiente umano piuttosto che fisico.

Le installazioni reinventano la percezione dei luoghi e coinvolgono chi li abita, rendendo le persone protagoniste attive delle opere.

Rimandano a questi processi, opere pubbliche “codice rosso” per la città di Milano, “Parma 33#” per l’omonima strada di Torino, “Uomini” per l’ospedale di Campostaggia (Siena), “lo sguardo di Peccioli” realizzato con gli abitanti di Peccioli, e il progetto “VOCI” in cui si da voce ai racconti di vari scrittori.

In varie istituzioni d’arte contemporanea (Palazzo delle Papesse di Siena, Villa Romana a Firenze, Museo Pecci di Prato) ha presentato quelle che chiama “opere-evento o pratiche”’, fondate sulla partecipazione dei visitatori, in cui l’arte è pretesto di condivisione di più profondi stati dall’essere.

Tra le mostre personali recenti, si ricordano “coniugato al presente” per la Biennale di Venezia, “light mood” al Museo della Città di Livorno, “unstable/Environmants” alla Galleria Farsetti di Milano e a Arte in Fabbrica a Calenzano, ”your place or mine” a Palazzo Ducale a Mantova,,” Cura (Sorge)” al Kulturzentrum di Graz, “House of Pinocchio” alla C&H Gallery di Amsterdam.