Victor I. Stoichita

Victor I. Stoichita

Docente di Storia dell'Arte (professore emerito)

Università di Friburgo

Victor Stoichita (Bucarest 1949) è professore emerito dell’Università di Friburgo (Svizzera) e socio straniero dell’Accademia dei Lincei.

Si è laureato in lettere moderne a Roma sotto la guida di Cesare Brandi e ha ottenuto il dottorato di ricerca e l’abilitazione alla ricerca alla Sorbona con una giuria presieduta da André Chastel.

Ha svolto attività di insegnamento e di ricerca in varie università e istituzioni europee e americane (Bologna, Settignano, Madrid, Parigi, Harvard, Princeton, Washington, Santiago di Chile, Buenos Aires, Berlino, Bucarest, Kyoto). Nel 2014 ha occupato la cattedra del Museo di Louvre, in 2016 la cattedra Panofsky del Zentralinstitut für Kunstgeschichte di Monaco di Baviera, nel 2018 la cattedra europea del Collège de France. Nel nel 2015 ha ricevuto il premio dell’Accadémie Française per il suo romanzo autobiografico Oublier Bucarest, tradotto in italiano nel 2022 presso Bordeaux Edizioni sotto il titolo Ritorno a Bucarest e nel 2020 la Medaglia Martin Warnke e il premio della Fondazione Aby Warburg di Amburgo.

I suoi studi di storia dell’arte che si avvalgono dei più recenti contributi della semiologia, dell’antropologia dell’immagine e dell’estetica della ricezione, sono stati tradotti in una quindicina di lingue. In Italia sono disponibili molti suoi lavori: L’invenzione del quadro (1998), Breve storia dell’ombra (2000), L’ultimo Carnevale. Goya, De Sade e il mondo alla rovescia con Anna Maria Coderch, L’effetto Pigmalione (2006), Effetto Sherlock (2017) con la casa editrice il Saggiatore, Cieli in cornice (2003) con la Casa editrice Meltemi, L’immagine dell’altro (2019) per la casa Usher.