Il testo vive nell'interrelazione fra emittente e destinatario. L'analisi della sua scrittura non può pertanto prescindere dalla valutazione delle decodifiche cui essa è andata incontro nel corso del suo destino storico, né può limitarsi a un approccio meramente formalistico che in sé si esaurisce. Deve quindi tenere conto delle strutture socio-culturali che lo hanno prodotto e ne hanno di volta in volta favorito e orientato la lettura.
Dal confronto fra il testo e i suoi contesti si rileva se e in che misura fra l'uno e gli altri si verifichi uno scarto, in quali termini, cioé, esso si iscriva all'interno di una tradizione culturale per ripeterla o rinnovarla.
Muovendosi in tale prospettiva i saggi contenuti in questo volume non si propongono di pervenire alla formulazione di giudizi di valore, data la relatività di questi in rapporto tanto al gusto e alla formazione del critico quanto al tempo in cui la fruizione dei testi ha luogo. Essi intendono invece, recare un contributo a un tipo di attenzione semiotica verso i fatti letterari consapevole del loro spesso storico.
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Volume | n.11 |