Selected abstracts

Name Surname University Title
Driss Ablali CREM/Université de Lorraine Les goûts des autres.
Lorena Accurso Tagano Bologna Il caso FICO Eataly World: la narrazione dell’identità italiana attraverso il prodotto agroalimentare.
Margarida Amaro ICNOVA – Instituto de Comunicação da NOVA – Lisboa, Portugal 

Grupo de Estudios de Semiotica de la Cultura (GESC) – Madrid, España

Nadir Tati et le plaisir du goût de l’Afrique.
Giuditta Bassano IULM La baguette “Don Peppino”, il crostone “Hitler”, l’hot-dog “Godi t….”. Densi panini cattivisti e sazietà semantica.
Riccardo Bertolotti Sapienza L’invenzione del terroir, o il nomos del vino.
Marianna Boero Teramo Gusto, esperienza e testualità: le pubblicità del cibo.
Alessandro Capone Salerno Il paesaggio e il vino della Scuola Medica Salernitana.
Marco Carapezza Palermo Un vino che sa di ananas? Descrizioni enologiche tra parassitaggio e metaforicità.
Stefania Garello Palermo
Stefano Carlucci Bari Bio-(Il)-logico e (Trans)-Organico. Dalla Margarina all’Olio di Palma, il buono che (non) fa bene.
Rosalia Cavalieri Messina Educazione al gusto e gastronomie perverse: qualche riflessione.
Giulia Ceriani Siena Munchie food, Munchie people. Invertire il paradigma generazionale
Pierluigi Cervelli Roma Regimi alimentari e regimi politici: il caso del fascismo italiano.
Vincenza Del Marco Sapienza We’re all in the same boat. Marina Abramović e la Barcolana.
Michela Deni Nîmes Food design, quando la funzione segue la forma.
Caterina Ferrini Siena/Pisa Sistemi di attese culturali e processi di ricezione delle bottiglie di vino italiano in Germania.
Giacomo Festi NABA Il palato qualunquista. Per una semiotica delle forme di politicizzazione.
Giusy Gallo Università della Calabria Costruire l’identità nella diaspora: gli Arbëreshë in Calabria e shtridhëlat.
Grupo de Investigación HABITAR
Xavier Monteys Universitat Politècnica de Catalunya L’architettura del cibo.
Carlos Dias Coelho Lisbona La casa organizzata intorno alla sala da pranzo.
Magda Mària ETSA del Vallès, ETSA di Barcellona della Universitat Politècnica de Catalunya Barcelona mangia.
Núria Ortigosa Universitat Politècnica de Catalunya Cibo a domicilio.
David Steegmann ETSAB Il mercato: uno spazio collettivo.
Gianluca Burgio Enna Cibo, libri, città.
Laura Guttilla   Si stava meglio quando si stava peggio: l’Ostalgie e la cucina della DDR.
Dagou Kanga Marie Albertine Koffi Université Alassane Ouattara de Bouaké – Côte d’Ivoire Le cognitif modal de l’usage culinaire de l’anacarde en cote d’ivoire : une volonte passionnelle d’innovation, une capacite de transformation.
Lydie Ibo
Giuseppe Landolfi Petrone Università della Valle d’Aosta Passione della pastiera.
Deli Lara Peňa Paris-Sorbonne Le goût du plaisir coupable.
Amparo Latorre Romero Sapienza Abiezione nelle pratiche artistiche: The Dinner Party.
Patrizia Lendinara Palermo Il cibo nella letteratura anglosassone: dicotomie alimentari.
Massimo Leone Torino Siamo tutti figli di soia: analisi semiotica della comicità sui vegani.
Loredana Limoli Université de Londrina (UEL) – Brésil Être ensemble pour savourer tout seul: étude sémiotique d’un jeu culinaire de la télé brésilienne.
Ana Paula Ferreira de Mendonça Université de l´État du Paraná (UNESPAR) – Brésil
Elena Mancioppi Università delle Scienze Gastronomiche – Pollenzo Politiche dell’atmosfera: l’estetizzazione olfattiva del vissuto aromatico sociale.
Gabriele Marino Torino Mangiare l’immangiabile: spunti(ni) di semiotica dell’antispecismo (e dell’anti-antispecismo).
Alvise Mattozzi Bolzano Latte e lotte. Il ruolo dei non-umani nel conflitto intorno al latte crudo in Italia – una verifica semiotica.
Tiziana Migliore Roma – Tor Vergata Semiotica del disgusto.
Katarzyna Niementowska SAN – Warszawa La dolce sicilianità rivistata tra l’est e l’ovest.
Giovanna Ori Bologna Alimentazione e forma del sacro: quando il pasto diventa un atto rituale carico d’impegno civile. Per un’analisi delle marche valorizzate come libere dalla mafia (Libera Terra, Valle del Marro, Coop equo solidale)
Rosario Perricone Direttore del Museo Internazionale delle marionette “Antonio Pasqualino” Ntò, ntò, ntò. Onomatopea e sacrificio rituale del porco di sant’Antonio
Alain Perusset Bourgogne Formes de goûts, styles de vie et formes de vie.
Francesco Piluso Bologna Cibo firmato: Chi è l’autore del #foodart?
Piero Polidoro Roma – Lumsa Iconografia della Docg: per un’analisi sistematica dell’identità visiva dei consorzi di vino.
Julia Ponzio Bari Il cibo e le politiche del soggetto in J. Derrida.
Alessandro Prato Siena La retorica e il cibo: relazioni semantiche e interconnessioni.
Giulia Raciti Palermo La sadica cerimonia del cibo nel Muckbang.
Ruggero Ragonese Modena e Reggio Emilia Patrimoni misti. Memoria materiale e immaterialità gastronomica..
Nikolina Skenderija-Bohnet IFK – International Research Center for Cultural Studies – Vienna Eat the pain. Food in the work of Marina Abramović.
Paolo Sorrentino Cagliari La tradizione e il gusto. Scambi di sapore e identità nello spot della birra Ichnusa.
Lucio Spaziante Bologna “I want pasta”: l’italianità tra stereotipi, filtri culturali e location gastronomiche nella serie Master of None.
Simona Stano Torino – KTU Kaunas Brutti e buoni: tra estetica e politica del (dis)gusto.
Bruno Surace Torino Elementi di coprosemiotica – La cacca nei film.
Carlo Andrea Tassinari Bologna – Tolosa 2 La meringa italiana e la « tarte au citron ». Campi percettivi e trasformazioni nello spazio politico del gusto.
Benedetta Terenzi Firenze Design for food: il progetto dal prodotto alla playful experience.
Bianca Terracciano Sapienza Il sovranismo è servito: la retorica salviniana del buono made in Italy.
Mattia Thibault Torino Thibault – Ti mangio la regina!La predazione come meccanica di gioco, dalla Dama a Pac Man.
Maria Grazia Turri Torino Il banchetto delle piante.Gusto e sapore in compagnia.
Massimo Vedovelli Università per stranieri di Siena Strutture enogrammatologiche: la narrazione del vino fra assunzione di responsabilità individuale e storia sociale.
VIAGGIO NELLA GASTROSFERA SICILIANA. Coordina Dario Mangano.
Ilaria Ventura Palermo La rosticceria e lo streetfood.
Francesco Mangiapane La caponata.
Davide Puca Le minestre
Emiliano Battistini La pasta con le sarde.
Alice Giannitrapani Il Cous Cous.
Gianfranco Marrone Gli involtini.
Dario Mangano La cassata.
Luigi Virgolin Sapienza La tavola nella costruzione dell’italianità all’estero.
Salvatore Zingale Polimi Il gusto alienato del design. Per una teoria critica del consumo di massa.
Alessandro Zinna Toulouse2 – Jean Jaurès Une archéologie du goût