Pragmatica e logica intensionale in Richard Montague


Autore:
  • Giovanna Albanese

  • Collana:
  • Quaderni del Circolo Semiologico Siciliano

  • Anno:
  • 1980
  • I lavori di Richard Montague appartengono a quel filone di studi il cui scopo è la realizzazione di una analisi semiotica completa dei linguaggi naturali, grazie all'uso dei metodi propri della logica più recente (in particolare degli strumenti, concettuali e tecnici, acquisiti dopo l'elaborazione e lo sviluppo della semantica per le logiche modali). La possibilità di attuare un programma del genere era stata negata da molti, fra cui, ad esempio, Tarski, il quale, mentre gettava le basi di una semantica «scientifica» per le lingue formalizzate, affermava che non si può costruire una teoria analoga per il linguaggio ordinario, non solo per le difficoltà sintattiche che questo presenta, ma soprattuto per la sua inderteminatezza semantica, dovuta anche al fatto che i valori da associare alle espressioni variano in concomitanza con tutta una serie di circostanze extralinguistiche, ritenute non dominabili entro una struttura rigorosa ed esatta.

    Oggi tale giudizio negativo non è più condiviso da tutti: Montague, ad esempio, ha una concezione strettamente matematica del linguaggio e pensa che i mezzi metamatematici usati per l'analisi dei sistemi formali artificiali possano essere utilizzati altrettanto bene per quella delle lingue naturali, che non sono qualitativamente diverse dai primi e che possono perciò essere studiate senza abbandonare i principi fondamentali della semantica tarskiana.

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    Volume

    n.14